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Serradifalco, rispettato il patto di stabilità

SERRADIFALCO. «Il patto di stabilità è stato rispettato, ma il rischio dissesto non è ancora del tutto scongiurato». Ad annunciarlo il sindaco Leonardo Burgio che lega la precaria situazione finanziaria del comune «all'azione di risanamento intrapresa dalla nuova amministrazione comunale» ed anche «alla liquidità delle casse comunali». Che, sempre secondo il primo cittadino, «è legata alla liquidità di altre casse, quelle casse regionali, e, quindi, ai trasferimenti che giungono dalla regione». Afferma ancora il sindaco Burgio: «La mia amministrazione sta governando da buon padre di famiglia, destinando quel poco che ha a pagare i debiti e a coprire le spese correnti. Cancellando, di fatto, però, la possibilità di dirigere, a differenza di tutte le altre amministrazioni che l'hanno preceduta». «Ciò fa sì che la mia amministrazione - aggiunge - debba condurre la propria attività non solo con spirito di sacrificio, inventiva e, a volte, anche autotassandosi, ma rinunciando, di fatto, a effettuare scelte politiche. Limitandosi a gestire le spese correnti e a saldare i debiti contratti negli ultimi trent'anni». Forse anche per questo, giorni fa, il primo cittadino aveva chiarito che «non esiste volontà politica di contrarre mutui per la ricostruzione della scuola crollata».

Comunque sia, il patto di stabilità del 2015 è stato rispettato. Nell'anno precedente, invece, non era stato così. E Serradifalco, infatti, fu inserito nella per nulla meritoria lista dei sessanta comuni d'Italia nei quali era stato sforato il patto di stabilità. Tanto che l'anno successivo, il comune fu sanzionato dalla direzione centrale della finanza locale del dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'interno, con minori trasferimenti da parte dello Stato. Per complessivi 123 mila euro. Andando ad aggravare una situazione contabile già precaria. Tanto che il primo cittadino, dopo pochi mesi dal suo insediamento, nel giugno dello scorso anno, aveva già paventato il rischio di un dissesto finanziario. «Nonostante ciò - aggiunge oggi il sindaco Leonardo Burgio - siamo riusciti a dare risposte concrete ai cittadini, con i fatti, e a rispettare, con largo anticipo, il programma elettorale proposto agli elettori». A prevedere che il patto di stabilità sarebbe stato rispettato era stato, mesi fa, l'assessore al bilancio Totò Difrancesco. La cui previsione è stata oggi confermata dai numeri. I quali mostrano un saldo attivo di 299 mila euro, contro i 200 mila euro che erano stati fissati come "obiettivo" per Serradifalco. Come risulta dalla nota che il sindaco Burgio ha già inviato al ministero dell'economia.

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