GELA. Sulla linea di partenza, a Gela, i lavori di riconversione della raffineria dell'Eni, che abbandona il petrolio per trasformarsi in «green refinery». L'avvio dei cantieri di costruzione è stato annunciato dalla stessa azienda, che ha comunicato la conclusione del lungo iter autorizzativo, avendo ottenuto i nulla osta dal ministero dell'ambiente, dalla Regione Sicilia e dall'amministrazione comunale gelese. «Per le attività di trasformazione della raffineria - scrive l'Eni in un suo comunicato - saranno impiegati appaltatori locali con un picco di risorse dell'indotto di circa 180 persone, che si andranno ad aggiungere al personale impegnato negli altri cantieri di manutenzione, produzione e risanamento ambientale sia presso la raffineria sia presso le altre società Eni operanti sul territorio». È stato garantito che «le iniziative contenute nel protocollo di intesa proseguono in linea con gli impegni assunti». L'impianto dalla raffinazione dell'olio di palma produrrà carburanti ecologici. Si è tornato a parlare anche della coltivazione sperimentale del Guayule, un arbusto originario del Messico, anche se bisognerà verificare la concreta possibilità per avviare la produzione della guaina contro le allergie.