ROMA. Approvato, a Roma, il progetto di riqualificazione e di riconversione dell'area di crisi industriale complessa di Gela, che con i suoi 24 comuni è la più grande d'Italia. Si tratta del documento propedeutico all'avvio dell'accordo di programma e all'apertura del territorio agli investitori italiani e stranieri che ne faranno richiesta. Ci sono già 13 aziende che hanno manifestato la volontà di accedere alle aree bonificate della zona industriale.
Un apposito avviso pubblico sarà diffuso la prossima settimana da Invitalia, alla luce della «programmazione strategica» di cui si è dotato il territorio. Saranno assicurati iter burocratici semplificati.
Il sindaco, Domenico Messinese, nell'apporre la firma al documento, ha proposto l'istituzione di una «zona economica speciale» a condizioni fiscali vantaggiose. Intanto, sul fronte dell'attività marinara, Gela è stata inserita nel sistema portuale siciliano con Catania e Augusta. Inoltre è stato stabilito che saranno considerate prioritarie le opere infrastrutturali inserite nel piano di sviluppo, tra cui il nono e ultimo lotto (Ragusa-Gela) dell'autostrada Siracusa-Gela.
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