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Eni: Uiltec, mantenere vocazione industriale di Gela

GELA.  «Occorre che venga mantenuta la vocazione industriale della zona di Gela e che vengano rispettate le scadenze e gli impegni presi». Così il segretario generale della Uiltec, Paolo Pirani, al termine della riunione di monitoraggio del Protocollo d’intesa dell’area di Gela (sottoscritto in novembre 2014 sulla conversione green della raffineria), tenutasi al ministero dello Sviluppo economico insieme con il rappresentante del ministero dell’Ambiente, la Regione siciliana, il comune di Gela, l’Eni e le organizzazioni sindacali.

«Non possiamo non prendere atto dei passi avanti che si stanno facendo, ma siamo tenuti a tutelare i lavoratori chiedendo all’Eni uno sforzo in più in termini di tempistica e scadenza, onde evitare che l’intera zona nel frattempo muoia. È importante garantire la vocazione industriale dell’area attraverso investimenti certi e progetti, che già dalla sottoscrizione dell’intesa ad oggi sono mutati, e soprattutto tempi certi per non deprimere ulteriormente il territorio».
Dal canto suo il viceministro Teresa Bellanova si è impegnata a riconvocare le istituzioni i sindacati entro maggio per la formulazione di un crono-programma al fine di garantire le tempistiche e l’accelerazione dell’iter autorizzativo.

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