GELA. I lavoratori dell’indotto, tornano a far sentire la loro voce. Dopo un periodo di relativa tregua, riprendono le proteste davanti i cancelli della Raffineria di Gela e del Palazzo di Vetro, dove si trovano gli uffici del sito industriale.
Questa volta a protestare sono i lavoratori della Turco Costruzioni srl, una delle più solide aziende del territorio, che da anni opera all’interno della Raffineria ma che, come tante altre imprese che orbitano nell’indotto, sta attraversando da mesi un periodo di crisi per carenza di commesse di lavoro.
I 130 dipendenti della “Turco Costruzioni”, ieri mattina hanno inscenato un sit-in di protesta per reclamare il rispetto di un accordo siglato a Caltanissetta, lo scorso mese di luglio, per il pagamento degli arretrati. Le maestranze, non ricevono regolarmente lo stipendio, da quattro mesi.
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