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Tagli all'assistenza disabili nel Nisseno, si apre uno spiraglio: chiesti 5 milioni di euro

C'è ancora speranza per i 160 alunni disabili delle scuole secondarie di II grado della provincia di Caltanissetta, dopo il taglio delle ore di assistenza all'autonomia e alla comunicazione che ha causato senza dubbio dei disagi.

L'assessore regionale della famiglia, politiche sociali e lavoro Mariella Ippolito ha richiesto infatti, tramite una nota inviata all'assessorato dell'economia e al dipartimento generale del bilancio e tesoro, un rimpinguamento di 5 milioni di euro oltre ai 6.424.999,92 già versati dalla Regione ai Liberi consorzi comunali dell'isola.

La richiesta ulteriore è dovuta all'emergenza nelle scuole di Caltanissetta, dove i disabili a pagare le conseguenze della diminuzione delle ore passate con gli assistenti alla comunicazione e all'autonomia, figure fondamentali per la loro completa integrazione in classe, con insegnanti e compagni.

“Nonostante le somme già versate alle ex provincie dalla Regione – ha detto Mariella Ippolito - che ammontano a 26 milioni di euro, ho ritenuto di dover richiedere un'ulteriore somma aggiuntiva, anche per far fronte all'emergenza che si è venuta a creare nella provincia di Caltanissetta, dove a partire dal prossimo 30 novembre si rischia di far saltare non solo l'intero servizio dell'asacom, ma anche quello dell'igienico-personale e dei trasporti”.

Intanto stanno partendo i ricorsi da parte delle famiglie dei disabili per procedere al ripristino delle ore dedicate all'autonomia e comunicazione.

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