MUSSOMELI. Totuccio Scannella lo va ripetendo da giorni: «Ho già dato». Lui ex sindaco, più volte ha aspirato a riprendersela quella poltrona. Ma ora dice di volersi mettere in disparte. «Io - lo conferma al nostro giornale l’attuale coordinatore cittadino del Partito democratico - non ho alcuna intenzione di ricandidarmi». Smentisce le indiscrezioni di una personale ambizione a fare convergere su se stesso le preferenze del partito nell’individuazione della figura che dovrà raccogliere il testimone che lascerà Salvatore Calà. Perché oramai si appalesa sempre più chiaramente la volontà dell’attuale “inquilino” del palazzo di città di chiudere la sua esperienza amministrativa.
Ma Scannella non appare incline a rimettersi in competizione. Passa la mano.A chi? Il capo dei “piddini” non dà un nome ma fornisce un identikit. «Il mio candidato ideale è un quarantenne, se fosse donna ancora meglio». Scannella punta perciò al rinnovamento della classe dirigente. Non fa mistero del fatto che saranno almeno due le liste che si presenteranno al giudizio degli elettori: una sarà chiaramente legata al Pd, l’altra testerà la nuova creatura di cui Totò Cardinale possiede il copywriter, il Pdr. Due formazioni distinte ma fortemente connesse. Come già scritto più volte, il centrosinistra sta puntando sui giovani. Domenica scorsa il gruppo “Work in progress”, guidato dal ricercatore universitario Dario Costanzo e nato sotto la benedizione di Cardinale, si è dato appuntamento in un ristorante per una sorta di prima vera assemblea organizzativa.
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