SERRADIFALCO. Il Partito democratico di Serradifalco alla ricerca di alleati, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. L'assemblea dei democratici, di domenica scorsa, informa una nota, “nel mettere a disposizione della propria comunità l'impegno e la dedizione che ne hanno sempre contraddistinto il profilo, ha dato mandato alla segreteria di avviare tutte le azioni necessarie a verificare la disponibilità da parte di tutti (o quasi) i soggetti politici”. L’avverbio “quasi” sembra chiaro esprima al segretario Graziano Cipollina, al vice Francesco Valenti e ai membri della direzione Giuseppe Lucchese e Carmelo Magro Malosso almeno una limitazione. Quella sul nome del sindaco uscente Giuseppe Maria Dacquì. Che il Pd ha pure contribuito (e in maniera determinante) a leggere cinque anni fa, ma dal quale si è separato dopo tre anni di convivenza. Che forse è ritenuta tormentata. Come sembra suggerire l’affermazione per la quale “il clima di veleni e accuse, che ha caratterizzato le ultime consiliature, ha prodotto una paralisi amministrativa drammatica e, ciò che è peggio, ha determinato un sentimento diffuso di sfiducia verso la politica ed i suoi protagonisti”. Il mandato affidato esclusivamente al quadrunvirato espresso dal gruppo dei Giovani democratici, invece, sembra disconoscere i colloqui che la minoranza del partito avrebbe autonomamente già avviato, alla ricerca di alleanze e candidato sindaco, con Michele Ricotta, l’ex primo cittadino nella sindacatura 2005 – 2010 in cui democratici, però, stavano all’opposizione. Pur se all’interno di una lista civica. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA