SERRADIFALCO. Il comune di Serradifalco paga gli arretrati a tre maestre dell'asilo nido ed evita il pignoramento. Il tutto grazie a tre distinte transazioni stragiudiziali, con le altrettante dipendenti comunali (una delle quali precaria), in servizio nella struttura di via Turati, approvate dalla giunta comunale, presieduta dal sindaco Giuseppe Maria Dacquì. Per un ammontare complessivo di 44.500 euro. Contro i quasi 55.000, oltre agli eventuali interessi maturati, che le tre maestre avevano già avuto complessivamente riconosciuti. Una sorta di sconto, del 15 per cento circa. A conclusione di una guerra giudiziaria intrapresa dalle tre dipendenti. Che era giunta sino all'emissione di atto di pignoramento presso terzi. Ossia l'istituto bancario che cura il servizio di tesoreria comunale. Il tutto per "vedere sodisfatto il proprio credito". In ognuno dei tre casi, la vicenda era insorta per la mancanza di fondi con cui pagare i "piani di lavoro" eseguiti dalle dipendenti negli anni scolastici dal 2009/2010 al 2011/2012. I "piani di lavoro", predisposti dall'anno scolastico 2006/2007, estendevano l'attività della struttura anche nella giornata di sabato e nel periodo estivo, con chiusura limitata a un solo mese, e precisamente ad agosto.
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