GELA. È ufficialmente iniziata la campagna elettorale. Ieri mentre il sindaco in carica, Angelo Fasulo, presentava i candidati della sua lista “Gela città” tra le quattro mura del cine-teatro Antidoto di Macchitella, in piazza, Lucio Greco, sfidava la gente organizzando un comizio in vecchio stile. Non sono mancati gli applausi e nemmeno i sostenitori della corsa elettorale per conquistare la poltrona di primo cittadino. Poche anime hanno seguito, invece, il comizio di Giuseppe Cosenza, subentrato a Greco sul palco allestito in piazza Umberto primo.
I tre candidati hanno tutti posto l’accento sulla vicenda Eni, con l’accordo di 2,2 miliardi di euro e la fine della raffinazione del petrolio. Nessuno, però, ha commentato l’atto doloso perpetrato ai danni del comitato elettorale di Antonio Torrenti nella notte di venerdì. Intanto, Forza Italia con un comunicato a firma di Michele Mancuso rincara la dose contro i berlusconiani «dissidenti» e nell’indicare Enzo Pepe dice che «non è più coordinatore cittadino di Forza Italia, perché ha scelto di sostenere un candidato diverso da quello del partito e, addirittura, è stato indicato come assessore in un eventuale giunta che prevede la presenza del Nuovo Centro Destra».
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