SERRADIFALCO. "Chi ci crede vince!" non riuscirebbe a trovare un approdo condiviso da tutti e, secondo insistenti indiscrezioni, nella coalizione che ha vinto le recenti comunali sarebbe tutto in alto mare. «La terra» che il neo sindaco Leonardo Burgio non riuscirebbe a «vedere», sempre secondo voci di corridoio, sarebbe rappresentata da alcuni incarichi politico-istituzionali da assegnare: la Presidenza del consiglio e i due assessori ancora da designare. Se non perfino tre o addirittura quattro. Anche i due assessori indicati all'atto della presentazione delle candidature, infatti, sarebbero in forse.
Sia nel caso dell'impiegato di banca Totò Difrancesco, sia in quello dell'ex segretario del Pd Lillo Speziale, perché il contributo apportato alla lista, in termini di voti, sarebbe stato deludente. Nel caso di quest'ultimo, il riferimento sarebbe alle 145 preferenze accordate a Ivano Butera, la cui candidatura sarebbe stata voluta dai cosiddetti "fuoriusciti del Pd" (Speziale compreso) che lo collocano al penultimo posto della lista. Lo stesso per Difrancesco.
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