SERRADIFALCO. I fuoriusciti dal Pd aspettano che le federazioni regionale e provinciale «finalmente si decidano a rompere il silenzio» e intanto attaccano la dirigenza locale del partito. Della quale ai segretari democratici di regione e provincia, Fausto Raciti e Giuseppe Gallè, tre settimane fa, avevano chiesto l'«azzeramento» i dissidenti del Pd. Cui fa parte l'ex segretario del Pd Lillo Speziale, in campagna elettorale indicato assessore e poi nominato suo braccio destro dal sindaco eletto Leonardo Burgio.
A ripetere oggi la richiesta di azzeramento è oggi il loro portavoce dei dissidenti, lo storico segretario dell'ex Pci Totò Augello: «Restiamo in attesa che chi di dovere intervenga, come è suo compito, avviando il confronto politico ed una seria discussione sulla gestione del partito, che non può non passare dall'azzeramento dell'attuale gruppo dirigente, per costruire attorno a questo partito un progetto politico capace di proiettarlo in avanti e di affrontare e risolvere i problemi della gente».
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