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Caltanissetta, acque agitate tormentano la giunta comunale

CALTANISSETTA. «Il comportamento anarchico dei consiglieri Dolce e Petitto non può essere condiviso all’interno di un partito e per questo la prossima settimana ci riuniremo in direzione per un chiarimento che potrebbe portare anche a delle sanzioni disciplinari».  Così ieri mattina il segretario cittadino del Partito Democratico, Ivo Cigna, dopo la conferenza stampa tenuta dai consiglieri di maggioranza Francesco Dolce e Annalisa Petitto che hanno dichiarato di essere pronti a votare la sfiducia al sindaco Giovanni Ruvolo se questo non dovesse invertire la rotta anche azzerando la propria giunta. Un comportamento «fuori dal mondo» come è stato definito da Ivo Cigna che ha sottolineato come all’interno di un partito «non ci si può alzare la mattina e prendere iniziative simili».

La frattura all’interno del Partito Democratico cittadino sembra ormai insanabile. Da un lato Dolce e Petitto, quelli che ormai vengono considerati i dissidenti sol perché hanno sottolineato tutta la loro delusione per un progetto politico cui avevano creduto e che ora, soprattutto su alcune tematiche, dal Centro Storico alla Settimana Santa sembra arrancare sempre di più, e dall’altro un partito che continua a sostenere come l’unità e l’univocità dell’azione politica venga prima di tutto.
«Da quest’ultimo colpo di teatro – ha sottolineato Ivo Cigna – leggiamo un forte bisogno di visibilità, un voler anticipare scelte e decisioni che vanno prese in modo democratico dagli organi competenti. I due consiglieri, non riuscendo a vivere l’impegno politico all’interno del partito con umiltà, responsabilità e correttezza, si dimostrano, ancora una volta, irrispettosi dei processi decisionali interni».

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