GELA. Una permuta fra volumi edilizi in aree compatibili. È la proposta fatta dall’amministrazione comunale di Gela ai proprietari per acquisire la torre di Manfria e i terreni circostanti, per i quali l’Archeoclub ha denunciato lo stato di degrado. Questa modalità di azione è stata proposta anche per altri immobili di interesse culturale ad altri privati cittadini. “Proprio perché consapevole di questo rischio, e perché sensibile ai beni culturali e monumentali della nostra città – ha spiegato l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo, Francesco Salinitro - questa amministrazione comunale ha già incontrato, fin dal dicembre scorso, i proprietari della torre e dei terreni circostanti. Abbiamo ottenuto una prima risposta di disponibilità generale, ora siamo in attesa che ci venga formulata una proposta più precisa sulla quale discutere in concreto e in modo conclusivo. Non ne abbiamo parlato prima, fedeli al principio della riservatezza sino alla conclusione delle operazioni. Lo facciamo ora – ha concluso il componente della Giunta Messinese - per rispondere alla petizione di Archeoclub che ci chiama in causa e che potrebbe essere funzionale soprattutto a che la Regione possa muoversi nella direzione dell'acquisizione e del restauro del monumento cinquecentesco”.