GELA. A Gela, il M5s ha invitato tutti i gruppi consiliari a discutere e firmare la bozza di mozione di sfiducia preparata contro il sindaco, Domenico Messinese, che gli stessi «pentastellati» hanno candidato e fatto eleggere, due anni fa, per poi "licenziarlo" dopo appena 6 mesi.
In una nota, viene sottolineato che la sfiducia è «un atto collettivo che non può appartenere ad una sola parte politica; è un atto aperto al quale tutti i consiglieri possono aggiungere una loro motivazione».
L’accusa più frequente che il M5s rivolge al sindaco Messinese è che «non ha mai accettato i principi della democrazia e le regole delle istituzioni». «In due anni - scrive il M5s - il consiglio comunale ha approvato moltissimi atti di indirizzo, provenienti da tutte le parti politiche, senza che il sindaco abbia mai preso in considerazione tali decisioni», a discapito della città. Perciò, «la sfiducia - spiegano i grillini - non può e non deve essere solo una questione fra Messinese e il Movimento Cinque Stelle, è una atto della città verso un sindaco che agisce in solitaria».
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