«Saranno i miei colleghi del comune la mia squadra». È salito di buon ora a Palazzo del Carmine ancora non in veste ufficiale ma già sindaco. Roberto Gambino ha ripercorso ieri mattina quel tragitto che ha fatto per venti anni ed anche più verso il piano nobile del comune. Lui che quelle stanze, le mura, i meandri del palazzo li conosce fin troppo bene. Ma ieri non era soltanto l'architetto, il funzionario dell'ufficio tecnico ma il nuovo sindaco della città.
Si fermato nella sala Gialla per alcune interviste programmate con le reti nazionali. Ha trovato nella sala di rappresentanza tanti colleghi, amici, che lo hanno abbracciato che gli hanno dato una pacca sulle spalle. Non c'è stato bisogno di presentazioni anche la segretaria storica di tanti sindaci della città che oramai è un'istituzione all'ufficio di gabinetto Teresa Garofalo lo ha salutato con un sorriso è diventato primo cittadino un suo collega.
Non è entrato nella stanza che ancora è di Giovanni Ruvolo, il passaggio ufficiale delle consegne ci sarà mercoledì mattina dopo la proclamazione alla prima sezione la San Giusto. «Ho rispetto dei ruoli, mi sono fermato nella Sala Gialla non c'era motivo di andare oltre». Così ha risposto quando gli abbiamo chiesto perché non è entrato nella stanza che lo ospiterà per i prossimi cinque anni.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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