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Gela, lo sfogo del sindaco dimissionario Greco: «È stata scritta una pagina nera»

Parole forti da parte del primo cittadino della cittadina nissena che ieri ha rassegnato le dimissioni durante una seduta del consiglio che doveva decidere con una votazione per la sfiducia

Lucio Greco, sindaco di Gela

«Ciò che conta non è il mio futuro, ma il risanamento economico - finanziario dell’ente. Il tentativo di sfasciare tutto da parte di alcuni non è riuscito». Affida ai social il suo sfogo personale il sindaco dimissionario di Gela Lucio Greco. Ieri sera, durante una seduta del consiglio comunale della cittadina nissena, il primo cittadino ha rassegnato le sue dimissioni affidando una lettera alla giunta che è stata letta in aula consiliare.

Un colpo a sorpresa che ha di fatto stravolto l'incontro serale al palazzo di città in cui si doveva procedere alle votazioni per la mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Lucio Greco. Alle 22 il colpo di scena che ha dato adito a diverse reazioni. Il centrodestra è rimasto in aula insieme ai pro Greco per procedere ugualmente alla votazione, mentre tutto il fronte progressista ha abbandonato l'aula. Diciassette voti, 9 a favore della sfiducia, 8 contrari. Alla fine il mancato raggiungimento del quorum ha determinato il respingimento della sfiducia.

«Mi rammarica il fatto che delle forze politiche di livello nazionale - presenti anche nel governo regionale - siano andati dietro il carro di certi personaggi che mi odiano sul piano personale in quanto mi ritengono responsabile di aver bloccato certe operazioni affaristiche in cui erano pienamente coinvolti e di cui devono rispondere alla magistratura - scrive Greco -. Mi aspetto, per questo, delle prese di posizioni da parte dei vertici regionali di tutti i partiti coinvolti in questa brutta storia, perché ieri è stata scritta una delle pagine più nere della politica di Gela che alcuni, per un misto di incoscienza e spirito di vendetta, volevano sfregiare e farla precipitare in un profondo baratro. Se le mie dimissioni hanno permesso di evitare questo pericoloso disegno - conclude - posso affermare di avere agito correttamente nell’interesse della città».

Il sindaco di Gela avrà adesso 20 giorni per decidere se ritirare le dimissioni o confermarle. In questo ultimo caso andrebbe sciolta anche la giunta. In attesa di tale decisione, già questa mattina la vice di Greco, Mariangela Faraci, è al lavoro per l'importante incontro di domani con i revisori contabili che devono rilasciare parere sul rendiconto 2021. Greco alle ultime elezioni regionali ha appoggiato la candidatura dell'attuale Governatore siciliano Renato Schifani, aprendo egli stesso a Gela la sua campagna elettorale.

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