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Caltanissetta, dopo il rogo la conta dei danni: il sindaco denunceremo chi non ha pulito i terreni

Gambino: Ieri le persone hanno corso il rischio di morire, perché qui ci sono le villette e tutto attorno i terreni sono stati lasciati pieni di erbacce

«Ieri le persone hanno corso il rischio di morire, perché qui ci sono le villette e tutto attorno i terreni non sono stati puliti. Faccio una promessa: tutti questi terreni saranno analizzati a uno a uno e tutti i proprietari denunciati perché non è possibile, questo è un tentativo di omicidio». Lo ha detto il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino che questa mattina era in via Xiboli, teatro ieri di un grossissimo incendio che si è esteso per tutta la vallata fino a Santa Barbara.

«Sono arrabbiato - continua perché non è possibile che uno è proprietario di un terreno e lo lascia così, in balia di nessuno. Perché è chiaro che con 40 gradi, col vento di scirocco e le folate di vento, qui era benzina allo stato puro. Ha preso tutto fuoco, ci siamo spaventati tutti quanti. E che non mi si venga a dire ‘io non ho soldi per pulirlò. Te la vendi la campagna, non mi interessa. Oppure ieri uno mi ha detto siccome mi viene difficile pulire dovete pulire voi con la forestale. A casa sua? Cioè siamo alla follia totale. Io mi sono stancato. Adesso procediamo in maniera pesante».

Infine aggiunge: «Voglio ringraziare tutti quelli che sono intervenuti, vigili del fuoco, forestale e forze dell’ordine che ci hanno aiutato a sgomberare le famiglie. Perché ci sono state famiglie sfollate per colpa di qualche cretino che non si pulisce il terreno».
Ieri sera i venti sfollati sono stati soccorsi dalla Croce Rossa che, grazie all’associazione dei panificatori nisseni, ha anche offerto la cena a quanti non potevano rientrare a casa finché non fossero stati spenti i focolai e fatte le opportune verifiche sugli immobili.

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