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I cantieri infiniti sull'A-19, Salvini: «C'è il commissario, ora si corra». Schifani: «Ma io ho le mani legate »

Botta e risposta sui lavori infiniti della Palermo-Catania, il vicepremier della Lega: «Non è un’autostrada degna di questo nome». Il presidente della Regione: «La mia nomina ferma al Mef»

«Sulla Palermo-Catania ho fatto almeno cinque incontri con il governatore Schifani e con l’Anas. La nomina a commissario del governatore Schifani, con il sostegno dell’Anas, c’è e quindi conto che, nel nome dell’autonomia, si corra, finalmente perché l’ho fatta più di una volta e non è un’autostrada degna di questo nome. Però diciamo che un giorno sì e uno no con Anas e i funzionari mi faccio sentire e devo dire che si muove finalmente». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, intervenuto a Caltanissetta per la prima festa della Lega in Sicilia.

In merito alla nomina il presidente della Regione, Renato Schifani, ha però ribadito che manca ancora un passaggio affinché diventi operativa. «Ringrazio il ministro Salvini per l’attenzione e l’interesse che ha sempre dimostrato nei confronti dei problemi della Sicilia. A lui mi legano sintonia e unità di intenti e con lui lavoro benissimo. Ma devo ribadire che il testo del Dpcm per rendere operativa la mia nomina di commissario è da tempo fermo negli uffici del ministero dell’Economia e delle Finanze, non certo per una responsabilità del ministro Salvini».

In mattinata Schifani aveva già parlato dell’autostrada e dei suoi cantieri: «Ci siamo battuti per accelerare i cantieri lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, abbiamo ottenuto che nel decreto Ponte venisse nominato commissario il presidente della Regione, ma manca il decreto attuativo. Devo dire con estrema franchezza che è vero che questo governo nazionale aiuta la Sicilia, ma è altrettanto vero che sta diventando complicato agire per un presidente della Regione che vede una norma di nomina a commissario a maggio e si ritrova a settembre ancora senza poteri».

«Se passano altri mesi senza che si concluda l’iter, mi sottrarrò da questo incarico non per polemica, ma perché le cose sono abituato a farle - aveva aggiunto Schifani, intervenendo a Catania alla presentazione di nuovi collegamenti del vettore Aeroitalia. - . Oggi mi trovo con le mani legate: c’è la norma, ma non posso operare perché scatta l’aspetto burocratico e amministrativo. Se questo decreto non arriverà velocemente, considererò fallito questo mio tentativo di missione».

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