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Le famiglie sgomberate 4 mesi fa a Caltanissetta, ora il Comune chiede il pagamento delle marche da bollo

Il palazzo di via Redentore
Il palazzo di via Redentore

Le famiglie sgomberate da via Redentore, a Caltanissetta, il 12 dicembre 2024, dopo che gli appartamenti di due edifici avevano subito lesioni, sono fuori dalle loro abitazioni. Inizialmente ospitati in b&b con il contributo dell’amministrazione comunale, hanno dovuto in seguito provvedere a trovare altri alloggi.

«Non solo sono state abbandonate, dopo avere ottemperato attraverso tecnici da loro incaricati a produrre quanto richiesto, l’amministrazione ha attivato una procedura ordinaria per le autorizzazioni previste. Non è stata convocata una conferenza dei servizi necessaria per l’acquisizione dei pareri ed è stato richiesto il pagamento di diritti tecnici e marche da bollo», dice l’ex sindaco e oggi consigliere comunale di Avanti Così, Roberto Gambino, che sulla vicenda ha presentato un’altra interrogazione.

«Gli uffici - continua Gambino - hanno operato nell’ordinarietà in quanto l’amministrazione si è guardata bene da emettere una apposita direttiva a sostegno delle famiglie, vista la straordinarietà dell’evento e lo stato di disagio patito ancora oggi dai cittadini sgomberati. Ricordo a tutti che si tratta di un evento calamitoso che richiede il diretto intervento del Comune a sostegno e a tutela del territorio e dei cittadini che sono stati lasciati da soli. Ancora una volta mi accuseranno di populismo, ma se questo vuol dire difendere i cittadini, sono orgoglioso di essere populista».

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