Veneto e Sicilia a confronto nella gestione delle emergenze e urgenze in gastroenterologia. È questo il tema affrontato da Armando Gabbrielli, direttore della Endoscopia digestiva dell’ospedale Borgo Roma di Verona intervenuto al congresso su «La gestione integrate delle emergenze-urgenze in Gastroenterologia», organizzato dal direttore del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta Salvatore Camilleri. Per due giorni a San Cataldo si sono confrontati i massimi esperti provenienti dalla Sicilia e da altre regioni d’Italia.
«La Regione Sicilia ha fatto una delibera - dice Gabbrielli - che chiarisce molto bene anche le criticità legali dell’assistenza e dell’organizzazione delle urgenze endoscopiche in gastroenterologia. Sicuramente noi in Veneto abbiamo il vantaggio che questo tipo di rete è stata istituita nel 2010 per cui ha già una storia dietro».
«Credo che ci sia sempre qualcosa da imparare da tutti, per cui è sempre meglio confrontarsi e trovare soluzioni su problematiche che anche noi in Veneto abbiamo pur vivendo una vita molto più organizzata. - spiega -. Però direi che state facendo dei grandi passi. Problematiche relative a carenze di medici o reperibilità notturne sono reali anche in Veneto, e dovrebbero essere compensate da una programmazione della formazione delle persone adeguata alle necessità delle varie regioni».
«Bisogna avere un’idea precisa del numero di emergenze che vengono eseguite, dei medici disponibili, del personale infermieristico e delle altre specialità associate alla nostra, come l’anestesista, che spesso ci aiuta a gestire nella maniera migliore un paziente a rischio, o il radiologo interventista», conclude.
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