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Caltanissetta, primi pazienti con ictus trattati con la neuroradiologia interventistica

L'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta

Primi pazienti con ictus trattati con procedura di neuroradiologia interventistica all’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta dopo l’accordo di collaborazione sottoscritto tra l’Asp nissena e il Policlinico Universitario di Messina. A Caltanissetta nasce così il quinto Hub regionale nell’ambito della rete dello Stroke, che coprirà un bacino di quasi un milione di abitanti, includendo anche le province di Enna e Agrigento.

Il protocollo d’intesa assicura la presenza di professionisti specializzati in questo tipo di procedure, coadiuvati da specialisti del Sant'Elia, per 365 giorni all’anno e per 24 ore al giorno. Sono interventi che con sistemi endovascolari, con accessi per via percutanea, consentono di liberare le arterie cerebrali dalle ostruzioni (trombi) che causano l’ictus.

«Questa sinergia - sottolinea il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone - è un esempio concreto di come i processi organizzativi vadano adeguati e sviluppati per favorire il bene della collettività. In questi anni ho lavorato molto per il raggiungimento di questo obiettivo, ritenendo che l'aspetto più importante fosse proprio quello di riuscire a garantire un servizio essenziale in caso di patologie, come l'ictus, in cui è il tempo a fare la differenza e in cui interventi di tale natura, eseguiti in modo tempestivo, consentissero di evitare danni con una ricaduta pesante sulla qualità di vita delle persone. Sono felice e fiero del risultato raggiunto - osserva ancora - e ringrazio per l’impegno profuso nel raggiungimento di tale risultato il prof. Sergio Vinci direttore della Unità operativa complessa di Neuroradiologia del Policlinico di Messina, il dottore Michele Vecchio e il dottore Salvatore Dell’Aira rispettivamente direttori della Uoc di Neurologia e della Uoc di Radiologia dell’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Un particolare ringraziamento al mio staff diretto dal dottore Francesco Di Rosa e ai collaboratori della Uoc Provveditorato che hanno consentito il perfezionamento di tutto l’iter amministrativo e l’acquisizione di dispositivi medici necessari per le l’esecuzione delle procedure».

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