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«Campane troppo rumorose»: a Caltanissetta fedeli contro il parroco

La diffida dei residenti della zona della chiesa di San Giuseppe: «Numerosi rintocchi dalle 7 del mattino alle 9 di sera, non ce la facciamo più»

La parrocchia di San Giuseppe, a Caltanissetta

Sembrano lontani i tempi delle diatribe tra Peppone e Don Camillo, ma forse poi, neanche così tanto. A Caltanissetta gli abitanti del quartiere San Giuseppe hanno presentato un esposto per rumori molesti che riguarda il suono delle campane della chiesa. Le campane fanno troppo rumore da un po’ di tempo a questa parte con i rintocchi a decibel troppo alti e in alcuni momenti del giorno i ritornelli dell’annuncio dell’orario troppo lunghi. Questo il senso dell’esposto che è stato presentato da un gruppo di cittadini abitanti del quartiere.

I motivi della denuncia sono giustificati da parole che corrispondono a patologie come stress psicologico, prostrazione e ipoacusie. Insomma, dovrebbero avere necessità di uno psicologo e un otorino. «Sono stati aggiunti numerosi e prolungati ritornelli e motivi, a varie ore, a partire dalle 7 del mattino e fino alle 9 di sera - si legge nella diffida -. I rintocchi per segnalare le ore, invece, avvengono senza sosta ogni mezz’ora a partire dalle 7 del mattino. Inoltre, in alcuni orari le campane suonano all’impazzata, con ritmi estenuanti e prolungati che stanno rendendo impossibile, snervante e stressante, la nostra vita».

Pare che il problema sia arrivato a ridosso della nomina del nuovo parroco della chiesa, padre Angelo Spilla, prefetto degli studi dell’istituto teologico e presidente del tribunale ecclesiastico diocesano. Un prelato di tutto rispetto molto amato dalla sua comunità, che dice questo: «Non sono interessato a rispondere, sono impegnato con i parrocchiani». Neanche dal vescovo, contattato, arrivano risposte. Sono problemi di quotidiana convivenza soprattutto nei quartieri del centro storico, dove le case e le chiese sono limitrofe, come nel caso di San Giuseppe. Tra l’altro nella nota si legge che anche il suono di prima non era assai piacevole e tuttavia era sopportabile. Il dato sintomatico è che coloro i quali hanno presentato la denuncia sono dei parrocchiani frequentatori della chiesa, come dicono loro stessi. «Siamo costretti - conclude l’esposto - nostro malgrado e malincuore, essendo affezionati frequentatori della parrocchia, a segnalare la situazione a tutela della nostra salute psico-fisica».

Una chiesa antichissima San Giuseppe, del 1609, tra le più caratteristiche della città vecchia che è diventata centro nevralgico per molte attività parrocchiali dopo un periodo di stasi, una chiesa che nonostante l’età si è aperta alla modernità con tanto di pagina social (la foto è tratta dal profilo Facebook) con comunicazioni per i fedeli e nella prima schermata un’ampia lettera di quel padre Spilla che adesso si è chiuso dietro il silenzio sul tema delle campane.

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