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L'ex mattatoio di Gela diventa sportello del Banco Alimentare, accordo tra Comune e privati

L'ente locale concederà i locali in comodato d’uso per 10 anni, mentre Enimed, Raffineria di Gela ed Eni Rewind si faranno carico dei lavori di ristrutturazione e dell’adeguamento degli impianti

Con provvedimento dello Sportello Unico per le Attività Produttive, è stato definitivamente  completato l’iter autorizzativo in favore della società Enimed per avviare i lavori di rifunzionalizzazione dei locali dell’ex mattatoio di Gela da adibire a Banco Alimentare in via Generale Cascino.

Considerato che lo stesso prevede che l’esecuzione dei lavori dovrà avvenire, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di edilizia, igiene e di polizia locale, entro un anno dalla di rilascio,  pena in difetto l’automatica decadenza del citato provvedimento, il sindaco Lucio Greco ha inviato una lettera al presidente della raffineria Walter Rizzi ed al presidente ed amministratore Delegato di Enimed Spa Emiliano Racano per «conoscere la data di avvio dei lavori, ovvero di eventuali ritardi o problematiche eventualmente sorte, stante l’importanza che riveste il progetto in ambito sociale per la nostra comunità».

Secondo quanto previsto dall’accordo, il Comune concederà i locali in comodato d’uso per 10 anni, mentre Enimed, Raffineria di Gela ed Eni Rewind si faranno carico dei lavori di ristrutturazione e dell’adeguamento degli impianti per farne un centro di stoccaggio e distribuzione delle derrate alimentari. Il Comune stima, in questo modo, di poter aiutare tra le 5800 e le 7900 unità, stimolando la già spiccata propensione all’associazionismo e alla creazione di reti sociali.

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