GELA. Sette reti di cui tre nei primi sei minuti di gara, gol annullati, pali e un rigore tirato e sbagliato dallo stesso portiere dell’Atletico Gela. Nella gara vinta ieri dalla formazione giallorossa contro il Comiso di Mascara è successo in pratica di tutto. Cinque a due per i gelesi alla fine del match e tre punti che proiettano la squadra di Simone Pardo a sole tre lunghezze dalla capolista Sicula Leonzio che ieri ha pareggiato contro il Città di Catania. Insomma, una domenica vibrante e piena di spunti su cui riflettere per entrambe le formazioni scese in campo.
A partire da quella partenza bruciante dei padroni di casa che dopo sei minuti di gioco erano già in vantaggio di tre reti a zero sul Comiso del neo tecnico Lucenti rimasto quantomeno perplesso dall’atteggiamento sonnolento dei suoi giocatori. Due reti annullate per fuorigioco di Venniro e Marchese. Poi ancora un palo di Leone e tante occasioni create e sciupate. Una partenza bruciante che però si è affievolita dopo venti minuti di gioco. A quel punto i ragusani hanno guadagnato campo e uscito l’orgoglio trovando la rete del 3-1 con Rimmaudo lasciato tutto solo in area dalla retroguardia gelese. Nella ripresa fuori Leone per infortunio e l’Atletico rimane ancora con la testa negli spogliatoi.
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