CALTANISSETTA. Si sono da poco concluse le qualificazioni del Cmc Città di Caltanissetta. Dopo l’approdo al tabellone principale del ventenne siracusano Antonio Massara (per lui è toccato in sorte il serbo Marko Tepavac) e dell’indiano Sumit Nagar, hanno ottenuto un posto al prestigioso tabellone principale del challenger nisseno anche il ventenne cileno Nicoas Jarry e lo sloveno di 23 anni Filip Horansky.
Lunedì 6 giugno entra nel vivo il torneo con quattro incontri del main draw in programma sul campo centrale e uno sul campo numero 2 .
Spiccano fra questi il confronto delle 19 tra la seconda testa di serie l’argentino Facundo Bagnis 99 Atp, finalista su questi campi nel 2014 e il mancino Andrea Arnaboldi e quello che vedrà fronteggiarsi l’altro italiano Lorenzo Giustino e il colombiano Santiago Giraldo. L'incontro è programmato per le 14.30.
Paolo Lorenzi, primo favorito del tabellone esordirà invece martedì.
Gli sportivi siciliani aspettano con ansia anche le prestazioni di Salvatore Caruso e Omar Giacalone che si sono soffermati sul loro momento di forma e sulle aspettative in vista dell’esordio programmato per martedì. I due tra l’altro giocheranno il doppio insieme.
“Giocare qui a Caltanissetta – racconta Caruso - è sempre una bella emozione, è questo l'unico torneo in Sicilia ed è una prova alla quale tengo particolarmente”.
“Il livello è molto alto, perciò qualsiasi avversario sarebbe stato duro da affrontare, contro Alejandro Gonzalez non ho mai giocato”.
“Arrivo dopo una settimana di allenamento al Match Ball Siracusa con il mio coach Paolo Cannova. Dal punto di vista della fiducia, l'aver giocato molto bene le pre qualificazioni a Roma mi ha dato ottime sensazioni. Nel match contro Kyrgios non mi sono espresso al massimo, ma di fronte a me c'era un grande campione”.
“Dopo Caltanissetta andrò a Perugia e Milano e poi se entro (al momento 20 fuori) farò le qualificazioni a Wimbledon”.
Queste invece le dichiarazioni di Giacalone.
“Ringrazio il direttore del torneo Giorgio Giordano per avermi concesso la wild card. Il livello del torneo è molto alto con tanti tennisti molto quotati”.
“Personalmente arrivo in buone condizioni di forma, ho giocato molte partite e mi sento bene sia mentalmente che fisicamente. Quest’ inverno a Montecarlo ho lavorato molto duramente con il mio nuovo team e dopo un periodo di assestamento, adesso sto traendo i benefici”.
“Mi sono reso conto al Foro Italico nel match perso nelle qualificazioni contro Bedene che mi serve ancora quel pizzico di esperienza nei momenti chiave per competere con i top 100”.
“Dopo Caltanissetta giocherò il 15.000 di Sassuolo e il challenger di Milano”.
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