Diserbamento, ripulitura e decespugliamento. Questi gli interventi portati a termine in questi giorni nel Parco archeologico di Gela, ad opera del Servizio per il Territorio di Caltanissetta.
In particolare sono stati già effettuati interventi nell'Area di Palmintelli ed operazioni di decespugliamento presso l’Acropoli di Molino a Vento, Sabucina, Gibil Gabib, per proseguire in tutte le restanti aree del Parco.
Gli interventi – sollecitati dall'Assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà – costituiscono per l'assessore "una necessaria attività di manutenzione che serve a mettere in sicurezza i luoghi rispetto al rischio di danneggiamenti, ma anche il presupposto per restituire dignità alle testimonianze della nostra storia e immaginare un processo di valorizzazione".
L'assessore Samonà, infatti, in linea con le indicazioni del governo regionale e il progetto di complessiva messa a sistema che vede impegnato il direttore del Parco di Gela, Luigi Maria Gattuso, sostiene che "occorre ripensare ad una complessiva strategia di valorizzazione delle aree interne della Sicilia che rappresentano oggi un valore aggiunto nella complessiva proposta turistico-culturale nell'approccio europeo delle bio-regioni. La centralità della provincia di Caltanissetta rispetto agli itinerari turistico-culturali della regione, il patrimonio storico-archeologico- monumentale e la peculiarità di tradizioni e riti del territorio, ci invitano a rivedere nel suo complesso una politica di sviluppo territoriale che ha un potenziale turistico-culturale altissimo che riesce ad oggi ad intercettare in minima parte".
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