Arrestati dalla polizia due dei quattro presunti autori di una rapina compiuta lo scorso 6 dicembre, ai danni di una tabaccheria situata in via Crispi, a Gela. Due le misure di custodia cautelare emesse nei confronti di un ventenne, Salvatore Cannizzaro e di un minorenne di 17 anni. A riprendere le varie fasi della rapina, le telecamere del sistema di video sorveglianza collocate all’interno dell’esercizio commerciale.
Ad entrare in azione, quella sera, furono in quattro con il volto travisato da passamontagna. Due fecero irruzione all’interno della tabaccheria e altri due rimasero fuori ad attendere che gli altri complici portassero a termine il “colpo”. Uno dei rapinatori, dopo essersi introdotto nella tabaccheria, ha minacciato la dipendente con una pistola, mentre l’altro provvedeva ad arraffare l’incasso della giornata, all’incirca 400 euro. Uno dei malviventi, appena uscito dalla tabaccheria, è stato bloccato dal titolare ma essendo l’uomo da solo, nonostante la presenza di numerosi avventori, dopo una violenta colluttazione con il malvivente, si è dovuto arrendere, consentendo così al rapinatore di darsi alla fuga.
Gli inquirenti avevano però dei sospetti. Durante una perquisizione a casa del minorenne, hanno rinvenuto un casco uguale a quello indossato da uno dei malviventi al momento in cui è stata perpetrata la rapina. Successivamente, dalle tracce di sangue rinvenute all’interno della tabaccheria, tramite il Dna sono risaliti a Cannizzaro.
Le indagini sono ora volte ad individuare gli altri due complici (servizio a cura di Donata Calabrese).
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