Sciopero in silenzio. Gli studenti delle scuole superiori di Caltanissetta, stamattina al primo giorno di zona arancione, si sono rifiutati di rientrare a scuola in presenza per il 50 per cento e anche l'altra metà che avrebbe dovuto seguire le lezioni da casa non ha risposto all'appello.
La maggior parte chiede di restare in didattica a distanza. La protesta, lanciata dalla Rete degli studenti medi, non si fermerà, soprattutto in vista di lunedì quando, secondo il decreto Draghi, nelle zona gialle e arancioni si prevede il 70 per cento degli studenti in presenza con la possibilità di deroghe fino al 50 per cento. “Oltre 4000 studenti hanno risposto negativamente alla richiesta di rientro in presenza - dichiarano gli studenti organizzatori della protesta - i dati sono riportati nel sondaggio preparato dalla rete degli studenti medi di Caltanissetta. Abbiamo deciso di assentarci dalle lezioni giorno 23 aprile - continuano i rappresentanti degli istituti e la rete degli studenti medi -. Auspichiamo che le istituzioni mettano a disposizione dei sindaci la possibilità di valutare e decidere come meglio comportarsi sulla base dei mezzi e degli strumenti che il territorio ha a disposizione”.
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