CALTANISSETTA. In venti anni (e oltre) di battaglie in concreto hanno ottenuto una sola: la collocazione della segnaletica verticale. Tutto il resto - e parliamo di servizi essenziali - i residenti di Gibil Habib possono scordarselo: strade, acqua e gas. Il metano era l'ultima cosa che avevano chiesto in una pubblica assemblea ma la speranza adesso sembra definitivamente tramontata: la condotta non si farà.
Porte chiuse dalla società che gestisce il servizio e porte chiuse anche dal Comune. La prima ritiene antieconomico l'investimento non essendoci la disponibilità di almeno un utente ogni venti metri di rete metanifera; l'ente pubblico, che pure si era detto disponibile a contribuire alle spese, non ha soldi. E così il metano per oltre un migliaio di persone che risiedono stabilmente a Gibil Habib e dintorni (altre dieci contrade) resta una chimera.
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