CALTANISSETTA. L'ampliamento del Palazzo di Giustizia finisce nuovamente sotto i riflettori di una inchiesta della magistratura aperta dai tempi in cui ebbe inizio lo sbancamento di una vasta area compresa fra via Libertà e l'area archeologica "Palmintelli". Ieri sono scattati sei avvisi di garanzia e il contestuale sequestro di un'area poco oltre Terrapelata dove sarebbe andato a finire tutto il materiale di risulta per il cui smaltimento, secondo l'indagine, dovevano essere seguite procedure diverse.
Gli avvisi di garanzia sono stati notificati a due tecnici comunali (S.C. e G.M.), tre rappresentanti (I.G., I.M. ed L.R.) dell'impresa che ha vinto il mega appalto e infine il proprietario del terreno (M.D.) ricadente in prossimità dell'area protetta "Valle dell'Imera". A tutti viene contestato l'abbandono di rifiuti in assenza di autorizzazione. L'indagine ha preso in esame il periodo giugno-settembre 2013 epoca le ruspe cominciarono a spianare l'area destinata ad accogliere la nuova ala del tribunale con l'abbattimento anche un antico edificio stile liberty abbandonato da decenni.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia