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No Muos, dopo il sequestro a Niscemi si pensa al corteo

Attivisti pronti per la grande manifestazione nazionale di domani contro l’impianto satellitare: la Procura di Caltanissetta ne ha ordinato il sequestro

NISCEMI. Dopo i sigilli apposti dalla Procura della repubblica di Caltagirone al cantiere del Muos, la battaglia contro l'impianto satellitare della Marina militare statunitense si continua a combattere su due fronti: quello della protesta e quello giudiziario. Domani, alle 14, dal presidio No Muos di contrada Ulmo, partirà il grande corteo organizzato dai Comitati No Muos, con la partecipazione di cittadini, attivisti, associazioni e sindaci di tutta la Sicilia.

Si tratterà di una manifestazione nazionale per difendere la decisione del Tar di Palermo che con la sentenza del 13 febbraio scorso ha dichiarato l'installazione priva di autorizzazioni e pertanto illegittima e abusiva. Ora, i manifestanti vogliono che si faccia la prossima mossa: lo smantellamento dell'intero impianto di telecomunicazione satellitare di contrada Ulmo. Intanto, avverso la sentenza del Tar il Ministero della Difesa italiano ha presentato appello, la cui udienza per la richiesta di sospensiva si terrà il prossimo 15 aprile presso il Cga di Palermo.

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