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Infermieri in rivolta a Mussomeli

In servizio al Sant’Elia, lamentano disparità di trattamento: «Mai accolte le richieste di trasferimento». L’Asp: «Nelle prossime ore la risposta dei vertici aziendali»

MUSSOMELI. Gli infermieri mussomelesi sul piede di guerra per quello che definiscono «una vera e propria disparità di trattamento», e per protesta invocano il trasferimento verso il presidio ospedaliero di casa. Una decina di lavoratori in servizio all’ospedale Sant’Elia starebbero riflettendo sulla necessità e l’opportunità addirittura di adire alle vie legali contro l’azienda. A fare infuriare gli infermieri vi sarebbero i continui trasferimenti di colleghi verso altre strutture.

A detta loro, «l’Asp avrebbe in più occasioni accolto le richieste di lavoratori di mezza provincia, snobbando, invece, le istanze dei mussomelesi». Sentendosi «figli di un Dio minore», i dipendenti adesso battono il pugno e per protesta, anche se per un periodo temporaneo, rivendicano il distacco all’ospedale «Longo».
Gli infermieri da qualche giorno sono quindi sul piede di guerra.

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