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Spaccio di eroina, arrestati 2 coniugi di Caltanissetta

CALTANISSETTA. Arrestati dalla polizia due coniugi nisseni per detenzione ai fini di spaccio di eroina. I due sono stati bloccati dall’antidroga, mentre tornavano da Palermo, dove erano andati a rifornirsi dello stupefacente.

Questa notte, intorno all'una e un quarto gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, diretta dal VQA Marzia Giustolisi, hanno tratto in arresto due coniugi nisseni, Andrea Bellomo di 41 anni e Marzia Rosina, 39 anni, poiché colti nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio. I due avevano con loro 10.1 grammi di eroina e 7.54 grammi di mannitolo. I coniugi nisseni sono stati bloccati dagli investigatori, a bordo della propria autovettura Alfa Romeo, provenienti da Palermo. Gli stessi, al centro di un'indagine, erano ormai tenuti d'occhio da tempo dai poliziotti. Poi ieri in giornata si sono recati a Palermo per rifornirsi di stupefacente che sarebbe poi stato rivenduto a Caltanissetta.

I poliziotti hanno dunque preparato un appostamento e quando l’autovettura stanotte ha imboccato lo scorrimento veloce, proveniente dall’autostrada A19 – Palermo, i due soggetti, sono stati bloccati sotto la loro abitazione del capoluogo, appena scesi dall’autovettura. Sottoposti a perquisizione personale, nel reggiseno della donna gli agenti hanno rinvenuto e sequestravano un involucro di eroina del peso di 10,1 grammi.

La perquisizione all’interno dell’abitazione, ha dato esito positivo, in quanto nel secondo cassetto di un mobile della cucina sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di colore grigio marca Diamond modello A04, un bilancino di precisione di colore nero privo di marca con coperchio, della sostanza da taglio presumibilmente del genere mannitolo del peso lordo di 7.54 grammi , un cutter in plastica trasparente con lama annerita, ed un pezzo di cellophane bianco tagliuzzato, utilizzato verosimilmente per confezionare le dosi di stupefacente da spacciare. Entrambi sono stati condotti in Questura per le formalità di rito e, su disposizione del Pubblico Ministero, Andrea Bellomo è stato condotto presso la casa circondariale di Caltanissetta, mentre Marzia Rosina agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Entrambi i coniugi hanno nominato difensore di fiducia l’avvocato Gianluca Guida del Foro di Caltanissetta.

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