RIESI. Altra condanna per un sospetto «ladro seriale» scoperto dai carabinieri del Ris attraverso il dna. Un giovane di Riesi che nonostante la "verde" età di processi per furti in abitazione ne ha già subiti più di cinque, passando tra verdetti di colpevolezza e qualche assoluzione, ma altri procedimenti ancora a suo carico sono in itinere.
È stato pure accusato, in passato, di avere rubato in casa del boss della stidda riesina, Francesco Annaloro, ma poi ne è uscito assolto dopo aver pure restituito la banconota da cinquanta euro presa dalla borsa della moglie del capomafia.
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