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Autismo a Gela, il pediatra: in provincia non esiste un centro attrezzato

CALTANISSETTA. «In tutta la provincia di Caltanissetta manca un centro di diagnosi e cura attrezzato. A Caltanissetta, quando bisogna fare una diagnosi, i pazienti vengono dirottati all’Oasi di Troina oppure a Catania.

La diagnosi precoce è fondamentale per lo sviluppo e il futuro dei pazienti e delle loro famiglie. Sarebbe opportuno poter effettuare una diagnosi precoce e che il percorso si completi nel nostro ambito territoriale». È quanto sostiene, Cristoforo Cocchiara, pediatra e componente di un tavolo provinciale composto da pediatri e istituito proprio per affrontare i bisogni dei malati autistici.

Dottor Cocchiara, quanto è importante per i bambini affetti da autismo e per le loro famiglie, la diagnosi precoce?

«La diagnosi, prima si fa e meglio è. Questo non cambia la malattia, quella è e quella resta, però cambia il modo di affrontarla sia da parte del bambino che da parte della sua famiglia. Abbiamo diverse forme di autismo e li distinguiamo ad altissima funzionalità o a bassa funzionalità.

Se troviamo un bambino ad altissima funzionalità e riusciamo ad effettuare una diagnosi precoce accompagnata da una corretta terapia, gli prefiguriamo un futuro quasi normale. Più tardi entriamo in azione e peggio è. Una diagnosi precoce, accompagnata dalla riabilitazione, può facilitare la sua apprensione nei movimenti e facilitare il suo inserimento sociale.

Questa è una patologia che riguarda il rapporto relazionale con gli altri. Iniziare un trattamento precoce significa recuperare quelle capacità che altrimenti rimarrebbero nascoste e che si manifesterebbero più tardi. Se in un bambino affetto da autismo, migliora la sua condizione, migliora di pari passo anche l’accettabilità della patologia nell’ambito familiare».

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