GELA. La Procura di Gela, ha chiesto di procedere ad un incidente probatorio per valutare le condizioni di salute di Giusy Savatta, l’insegnante di sostegno di 41 anni di Gela, che lo scorso 27 dicembre, nella loro abitazione di via Passaniti 5, ha ucciso, strozzandole con le sue stesse mani, le figlia Maria Sofia e Gaia, di 9 e 7 anni.
La richiesta è stata presentata al Gip Lirio Conti che adesso dovrà decidere. Obiettivo della Procura è quello di chiedere una perizia per accertare le condizioni psicologiche della donna, accusata di duplice omicidio volontario aggravato dalla discendenza, nel momento in cui ha compiuto l’insano gesto nei confronti delle sue due bambine e se dunque, in quel momento, era incapace di intendere e di volere.
Una mossa, quella della Procura di Gela, diretta da Fernando Asaro, che ha in qualche modo anticipato la strada che stava per seguire anche la difesa, rappresentata dagli avvocati Pietro Pistone e Luisa Campisi.
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