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Gela, la procura indaga sulle cause dell'incendio nella Raffineria Eni

Denso fumo dall'incendio nella raffinerai di Gela

La procura di Gela, coordinata da Fernando Asaro, ha disposto accertamenti sulle cause e le modalità dell’incendio scoppiato nella Raffineria Eni di Gela. Le indagini sono svolte dalla Capitaneria di Porto. Le fiamme sono divampate negli impianti di distillazione dell’Isola 8, sembrerebbe dopo la esplosione di un forno.

L'incendio  ha fatto scattare il Piano di emergenza generale.  Il boato si è sentito distintamente in tutta l’area industriale. Nelle operazioni di spegnimento sono state impegnate le squadre della rimessa anticendio. Al momento non risultano feriti.  L'esplosione e il successivo incendio hanno provocato un fuggi fuggi generale da parte degli operai, anche dell'indotto, che in quel momento erano al lavoro. Sono  in corso accertamenti tecnici per individuare le cause dell'esplosione.

La riconversione green di Eni

La Raffineria Eni di Gela  da alcuni anni ha subito una riconversione green. L’azienda ha infatti abbandonato il trattamento del petrolio per dedicarsi alla produzione di biocarburante attraverso la lavorazione dell’olio di palma, di rifiuti organici e di oli vegetali esausti. Nel rispetto dell’accordo di programma siglato con sindacati e istituzioni nel 2014, l’Eni ha ridotto la pianto organica dello stabilimento, che prima occupava quasi mille dipendenti, a 300 unità. Le parte restante è stata trasferita in altre aziende del gruppo o collocata in mobilità finalizzata alla pensione.

Le reazioni

“Apprendiamo con sollievo che nessun lavoratore è rimasto ferito nell’esplosione avvenuta oggi nella Raffineria Eni di Gela e ringraziamo gli addetti alle squadre di emergenza per la tempestiva, preziosa, attività svolta nell’impianto. La Uil con la propria organizzazione di categoria, la Uiltec, segue e seguirà con attenzione la vicenda auspicando nell’interesse dei lavoratori, dei cittadini gelesi e della stessa azienda che si faccia presto e bene chiarezza sulle cause dell’evento. Già nei prossimi giorni ci attendiamo notizie ufficiali sugli accertamenti in corso”, dichiara Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela.

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