Quattro lavoratori in nero, tutti extracomunitari, sono stati trovati in un’azienda agricola di Caltanissetta durante un controllo da parte degli agenti della squadra mobile e degli ispettori del lavoro. L’attività imprenditoriale, che contava in tutto nove lavoratori, è stata sospesa per violazioni alle norme amministrative in materia di regolarità dei rapporti di lavoro, per violazioni delle norme in materia di sicurezza in relazione alla mancanza della preventiva e prescritta visita medica, all’assenza della somministrazione di corsi di formazione e di informazione ai lavoratori, nonché per la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuali necessari per svolgere, in sicurezza, l’attività lavorativa.
«Fondamentale - si legge nella nota dell’Ispettorato del lavoro - si è rivelata è la presenza del mediatore culturale messo a disposizione degli ispettori dal progetto "Più Supreme" dell’assessorato regionale delta Famiglia e del Lavoro che ha consentito di poter interagire con i lavoratori extracomunitari nella loro lingua madre e, così, rilevare anche la presenza e le modalità di esecuzione del cosiddetto fenomeno del caporalato. Sanzioni amministrative saranno emesse a conclusione dell’azione ispettiva sul controllo della documentazione acquisita e su quella richiesta all’Azienda ispezionata. Inoltre, a cura dei funzionari dell’Inps, si procederà al recupero contributivo». Sono in corso indagini della squadra mobile.
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