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Gela, l'addio a Gregorio Perrone con il rombo delle moto: «Non ti dimenticheremo mai»

Nella chiesa di San Sebastiano l'ultimo saluto all'uomo di 42 anni che ha perso la vita nell'incidente di via Settefarine

Una chiesa gremita ha salutato per l'ultima volta Gregorio Perrone, il motociclista di quarantadue anni che ha perso la vita in un incidente avvenuto sabato 20 gennaio. I funerali si sono tenuti nella chiesa di San Sebastiano, nel quartiere in cui l'uomo abitava e dove lo conoscevano tutti. Sposato e padre di due figlie, l'uomo è stato ricordato da amici e parenti: «Siamo ancora increduli - dicono - Gregorio era un ragazzo pieno di vita e di risorse, sempre disposto ad aiutare il prossimo, sempre sorridente. Adesso cercheremo di fare di tutto per stare vicino alla sua famiglia».

A celebrare i funerali don Giorgio Cilindrello, che al termine della cerimonia ha lasciato la parola ad Alberto Casano, del Moto club Benelli, di cui Perrone faceva parte da tanti anni. All'ultimo saluto hanno infatti partecipato i tanti compagni di avventure e appassionati come Perrone di moto e viaggi. In decine, all'uscita del feretro dalla chiesa, hanno salutato l'amico con il rombo delle moto.

«Ciao Gregorio Perrone - dice un amico condividendo sui social il filmato di una gita fuori porta - fratello, compagno d'avventure e tanto altro ancora. Hai lasciato un segno indelebile dentro di me. In questo video uno dei nostri tanti giri, non importava il meteo, ciò che contava e stata sempre la voglia. Ricordo il nostro primo incontro come fosse ora. Ci hai inseguito fino a raggiungerci, da allora è stato sempre e solo affetto, rispetto e tanti chilometri. Ciao fratello, abbraccia chi ci ha preceduto e con loro solca nuovi orizzonti. Eri leale, rispettoso e fratello come pochi».

Perrone lavorava come cassiere in un ristorante. L'incidente si è verificato in via Settefarine: l’impatto tra la moto Bmw su cui viaggiava e una Golf non gli ha lasciato scampo. Il motociclista, sbalzato dalla sella, è finito prima contro un albero e poi sul muro di cinta di un’abitazione.

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