![Filippo Mosca, l'uomo di 29 anni detenuto da quasi nove mesi nel carcere di Porta Alba di Costanza in Romania, dopo una condanna in primo grado a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti., in una foto tratta dai social. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++](https://assets.gds.it/2024/02/Filippo-Mosca-scaled-800x800-1706854390.jpg)
È stata fissata per il prossimo 12 febbraio in Romania, l’udienza per discutere della possibilità che vengano concessi gli arresti domiciliari a Filippo Mosca, il ragazzo di 29 anni di Caltanissetta, titolare di un ristorante a Ibiza, rinchiuso dallo scorso 3 maggio in un carcere di massima sicurezza di Poarta Alba di Constanza, dopo essere stato condannato, a dicembre, in primo grado, a 8 anni e 3 mesi di reclusione per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Fino ad ora, nonostante le richieste avanzate dal legale rumeno, gli arresti domiciliari sono stati sempre negati. «Adesso - spiega la madre del giovane, Ornella Matraxia - chiederemo una lettera di accompagnamento all’ambasciata italiana a Bucarest in modo che si faccia garante del fatto che Filippo non lascerà la Romania fino al termine del processo».
Ad aprile si terrà invece il processo d’appello. È stata proprio la mamma del ragazzo, a denunciare nei giorni scorsi, le condizioni disumane in cui si trova Filippo. «Mio figlio è recluso in condizioni sconvolgenti».
Un servizio completo di Donata Calabrese sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
![Digital Edition](https://static.gds.it/__assets/img/share/digital-edition_bg.jpg)
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
![Edizione Digitale](https://static.gds.it/__assets/img/share/digital-edition.png)
Caricamento commenti
Commenta la notizia