Le speranze di vedere rinascere il monumento più antico della città sono affidate all'approvazione di una perizia e della sua copertura finanziaria. La Soprintendenza è a "caccia" di mezzo milione di euro per completare il restauro di Santa Maria degli Angeli e rendere così fruibile nella sua integrità uno dei pezzi pregiati del capoluogo. Quasi tre milioni di euro erogati dalla Cee nell'ambito dei Por sono serviti a consolidare l'antichissima chiesa e parte dell'annesso convento dei Frati Minori Riformati destinato a diventare sede stabile degli uffici della Soprintendenza.
Adesso ci vogliono altri soldi (appunto mezzo milione di euro) per rendere sicuro il primo piano del convento e con i tempi che corrono trovare amministrazioni pubbliche (Regione in testa) in grado di coprire una simile spesa appare quanto mai problematico. La Soprintendenza la perizia di variante l'ha già inviata all'assessorato ai beni culturali a metà dello scorso anno ma a tutt'oggi la richiesta è rimasta inevasa. Con conseguenze facilmente immaginabili: l'inaugurazione prevista per la prossima settimana o al più tardi entro l'estate sarà ulteriormente rimandata.
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