«Salviamo i beni archeologici di Gela». È il titolo della petizione che è stata avviata sui social per salvare il grande patrimonio archeologico che sta venendo alla luce durante i lavori di posa della nuova condotta idrica.
«Non facciamoci prendere in giro ancora una volta. Non facciamo ricoprire le nuove scoperte dal cemento. Firmiamo per la rinascita della nostra terra».
Questa la motivazione contenuta nella petizione che ha già raccolto in pochi giorni un migliaio di firme. L’ultimo rinvenimento, in via Cicerone, riguarda un sarcofago del V secolo avanti Cristo. «Un rinvenimento importante», ha detto Giuseppe La Spina, archeologo e direttore del gruppo archeologico Geloi. Si tratta – ha aggiunto - di un sarcofago in terracotta di età greca classica decorato al suo interno da due piccole colonne in stile ionico".
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