GELA. L’Eni potrebbe ampliare il proprio investimento da 2,2 miliardi di euro con l’avvio di un hub per la distribuzione e vendita di gas. Un punto di alimentazione sarà realizzato al porto isola e anticiperà lo studio di interesse avviato dai manager del colosso energetico del cane a sei zampe per un nuovo investimento. Intanto il progetto di riconversione della fabbrica Eni va avanti, passando dalla fase di progettazione a quella più pratica con i primi interventi di adeguamento meccanico degli impianti. Comunque, per gli interventi più importanti bisognerà attendere il primo semestre del nuovo anno. «Stiamo avviando una serie di attività interne – spiega Alfredo barbaro, amministratore delegato di Rage (Raffineria Gela) - per garantire una continuità occupazionale ai lavoratori dell’indotto».
Tra le isole della fabbrica si pensa già alla realizzazione di coperture alle vasche, allo smantellamento del dissalatore e al completamento del campo prova previsto entro la fine dell’anno per garantire occupazione a circa 400 lavoratori dell’indotto.
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