GELA. Il centro storico continua a svuotarsi dalle attività commerciali, segno che la crisi economica non è solo una preoccupazione. La fine della raffinazione del petrolio in città e, con essa, la cessazione dell’attività produttiva della fabbrica Eni impone strategie economiche capaci di creare una nuova economia. Cosi il centro storico potrebbe diventare zona franca e iniziare ad ospitare sagre, eventi, festival, iniziative culturali ed artistiche, essere sede di mercatini locali per la commercializzazione a chilometro zero dei prodotti locali.
È questa, in sintesi, la proposta di rilancio commerciale del centro storico della città avanzata dalla quarta commissione consiliare permanente Sviluppo economico, presieduta da Antonio Torrenti e composta da: Vicenzo Giudice, Angela Maria Di Modica, Anna Comandatore e Carmelo Orlando. Il progetto ha già ottenuto il placet delle associazioni di categoria, quali: Confcommercio, Coldiretti, Ristoworld Italy, oltre ai comitati Gela C’Entro e all’associazione culturale Unclejack.
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