CALTANISSETTA. Il sindaco Giovani Ruvolo non si dimette. A poco meno di 24 ore dalla volontà espressa di volere lasciare, preannunciata con una un messaggio al presidente del Consiglio Leyla Montagnino, il primo cittadino, ci ripensa e rilancia. «Non mi piegherò, costi quel che costi a tradire il mandato elettorale per difendere la poltrona di questo o quello, fosse anche la mia».
L’iniziativa che portava alla decisione di volersi dimettere era scaturita dalla mancata adozione da parte del consiglio comunale del piano triennale delle Opere Pubbliche, praticamente bocciato a maggioranza da parte del consiglio comunale, con il voto trasversale di consiglieri di maggioranza ed opposizione, che ha votato un emendamento con il quale è stato respinto il Piano predisposto dall’amministrazione Ruvolo e riesumato con vigenza fino al 2017 il Piano dell’amministrazione del sindaco Michele Campisi. Ad onore lo strumento urbanistico varato da questa amministrazione, ricalcava quasi fedelmente quella dell’ex sindaco Campisi e nell’impossibilità di votare degli emendamenti (la proposta di delibera è ancora in pubblicazione al’Albo Pretorio del Comune) il consiglio ha adottata il programma delle Opere Pubbliche dell’ex sindaco.
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