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Caso Muos, il Pd di Niscemi attacca Faraone

NISCEMI. «Caro Davide Faraone, per noi è di centrosinistra difendere la salute dei cittadini facendo prevalere il principio di precauzione e la insindacabilità dei responsi della Magistratura, che ad oggi ha statuito che il Muos è abusivo e la sua autorizzazione illegittima. Pertanto, prima di esternare pensieri in merito, immaginiamo personali, informati». É questa la durissima risposta che il Pd di Niscemi manda al sottosegretario all’Istruzione, con una nota a firma congiunta del capogruppo consiliare Gianluca Cutrona, del segretario sezionale Enzo Salvo e del presidente Franco Di Dio.

I vertici locali del partito di Renzi prendono perciò nettamente le distanze dal viceministro e stigmatizzano le dichiarazioni rese in occasione della seconda «Leopolda» siciliana, nel corso della quale Faraone ha affermato: «Sì al Muos perché è di centrosinistra avere a cuore la propria sicurezza e per averla non è necessario alzare barriere o sparare sui barconi, come pure qualcuno che si fregia dell’appartenenza a quest’area politica ha proposto di fare».
I democratici niscemesi ritengono che sia incompatibile con il Pd locale la posizione di chiunque sia favorevole alla presenza della quarta stazione mondiale di telecomunicazione satellitare (in sigla Muos) nella base della marina militare statunitense di contrada Ulmo, ad appena un paio di chilometri dal centro abitato.

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