GELA. Ritrovato a Gela il relitto di un’altra nave greca. Si presume che quello appena rinvenuto al largo della costa di Gela, in contrada “Bulala”, potrebbe essere il più antico dei relitti mai ritrovati non solo nel mare di Gela ma in tutta la Sicilia. Risale agli inizi del sesto VI a. C. e fra i materiali che i fondali hanno restituito, c’è anche un’anfora databile fra il II ed il III secolo a.C.
In particolare sono stati recuperati un’anforetta, una brocca, una kylix a vernice nera d’importazione dall’Attica ed un vaso detto cothon d’importazione corinzia. I reperti giacevano a circa 4 metri di profondità nei pressi di alcuni elementi lignei emergenti dalla sabbia e a circa 300 metri dal litorale. E’ stato grazie alla segnalazione e all’intervento di un subacqueo gelese Franco Cassarino, che sono riaffiorati questi resti. “Beni – ha detto il Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa - che dimostrano come l’area di contrada Bulala sia ricca di rinvenimenti. Da questi tasselli di storia – ha proseguito - emerge una Gela ricca, dalla quale transitava mercanzia pregiata. Probabilmente “Bulala” era lo scalo dell’antica Gela”. Le parti lignee dell’imbarcazione giacciono ancora nei fondali.
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