"Ma dov'è la coerenza se cantate in balcone e poi uscite? Siete irresponsabili". Così si sfoga, parlando duramente ai suoi concittadini Gianfilippo Bancheri, sindaco di Delia, comune in provincia di Caltanissetta. A scatenare l'ira del primo cittadino il comportamento irresponsabile di alcuni degli abitanti della comunità che sembrerebbero non aver compreso fino in fondo il divieto di spostamento volto al contrasto del coronavirus.
A far infuriare il sindaco di Delia la futilità di alcuni comportamenti come il ricevere il parrucchiere in casa, le grigliate tra amici, feste in condominio o la spesa acquistata ogni giorno nei comuni vicini. Comportamenti questi che stridono con le tante inziative che si stanno sviluppando in questi giorni come l'appendere striscioni con la frase diventata simbolo di questo momento: "Andrà tutto bene".
"Vogliamo fare le persone serie? Questo lo chiamiamo buon senso? Stiamo giocando con la pelle nostra e di tutta la cittadinanza – dice Bancheri - ho visto fare feste in un condominio. Sono dovuto andare io in persona a redarguire queste persone. Stare a casa significa stare insieme alla propria famiglia, non con i vicini di casa”.
Il primo cittadino ha inoltre avvertito che già da oggi, in collaborazione con la polizia municipale, ha proceduto con le prime denunce all'autorità giudiziaria. "Siete stressati? I nostri in guerra erano stressati! Ma la correttezza dov'è? Giocate con la responsabilità di chi è in strada per voi e rischia ogni giorno. Questo è egoismo, stupidità, superficialità".
E poi conclude: "Ribadisco che si deve circolare nella zona limitrofa alla propria residenza, in qualsiasi caso, anche per portare a spasso il cane. È giusto che chi sbaglia venga sanzionato”.
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