È morta questa mattina all'Ismett di Palermo la donna di 42 anni, Tiziana Nicastro, vittima dell'esplosione al mercatino rionale di Gela avvenuta otto giorni fa a causa di una bombola di gas.
Il decesso è avvenuto intorno alle 9.30. Le condizioni della donna, madre di tre figli, erano peggiorate ieri pomeriggio tanto che era stata trasferita dall'ospedale Civico (dove si trovava ricoverata da giorni per le gravi ustioni riportate) all'Ecmo dell'Ismett.
Soccorsa dopo la deflagrazione da ambulanti e avventori del mercato e trasportata con un’automobile privata nell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, la donna era stata subito trasferita in elicottero al centro grandi ustionati del «Civico». Le sue condizioni, già gravi al momento del ricovero, sono state definite disperate ieri perché si erano notevolmente aggravate anche le funzioni respiratorie. Nel pomeriggio di ieri, si era anche diffusa la falsa voce (poi smentita) della sua presunta morte.
Nello scoppio della bombola, Tiziana Nicastro era stata investita dalle fiamme e dagli schizzi di olio bollente in varie parti del corpo per il 50% della superficie corporea. In prognosi riservata si trovano ricoverate ancora altre tre donne nell’ospedale «Cannizzaro» di Catania. Gravi anche le condizioni di un ragazzo di 14 anni, in cura al «Civico» di Palermo. Tutti gli altri sono stati dichiarati fuori pericolo. La procura di Gela procede ora nei confronti del proprietario del furgone anche per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
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